Un cerchio di donne che si riuniscono crea uno spazio di confronto profondo e di condivisione, dove si sprigiona un’energia potente che spesso non siamo pienamente consapevoli di possedere. Quando un gruppo di donne si unisce per celebrare, riflettere e crescere insieme, si attiva un potere collettivo che è in grado di trasformare.
Il femminile non è mai in conflitto, ma tende sempre alla costruzione e alla crescita. Per raggiungere questo, è necessario stabilire una connessione sincera. Tuttavia, a causa di antiche tradizioni e condizionamenti, molte volte è difficile percepire una donna come una sorella.
Significa guarire le relazioni tra donne, riportando un equilibrio che è stato distorto nel corso del tempo. Sebbene si parli spesso di “fratellanza”, spesso anche noi donne finiamo per guardare il mondo con gli occhi maschili. Nel cerchio, però, non esistono gerarchie. Non c’è una leader, ma un gruppo di donne uguali, sedute insieme come partecipanti. Non c’è competizione, poiché tale dinamica non appartiene alla nostra biologia o psicologia. La nostra natura è diversa da quella maschile, e la competitività è più caratteristica del mondo maschile. Questo non implica che una delle due sia giusta o sbagliata, ma semplicemente che sono approcci differenti. Accogliendo questa differenza, possiamo riscoprire il nostro potere femminile e usarlo per portare guarigione al mondo, come solo noi donne sappiamo fare.
Il Cerchio delle donne non è solo un incontro tra amiche, ma uno spazio dedicato alla crescita personale e collettiva, per migliorare la nostra visione del femminile, sia dentro di noi che nella società.
Il Cerchio delle donne è un luogo dove tutte siamo uguali, dove si promuove la libera espressione di pensieri, emozioni e necessità, e si coltiva l’ascolto reciproco. È anche un’occasione per esercitarci a trasformare le dinamiche patriarcali in un cerchio, creando relazioni paritarie che sfidano le strutture gerarchiche prevalenti nella nostra società.
Il cerchio si forma in un ambiente dove la privacy è rispettata, che sia in una sala intima o, quando possibile, all’aperto. Qui, il contatto con la natura può amplificare l’esperienza, rendendo il cerchio ancora più potente. L’energia non proviene solo dalle donne che lo compongono, ma anche dagli elementi naturali circostanti: l’erba sotto i piedi, il canto degli uccelli, la luce del sole che si alterna all’ombra degli alberi. In questo spazio, tutto è connesso, e l’atmosfera si carica di una forza collettiva che va oltre l’individuale.
Creare un cerchio significa anche creare un “luogo sacro”, protetto da un’energia condivisa che avvolge ogni partecipante. Un’energia che cresce e si amplifica nel momento stesso in cui tutte si tengono per mano, creando una protezione invisibile ma potente, che offre un senso di appartenenza e di sostegno profondo. In questo cerchio, ogni donna è parte di qualcosa di molto più grande della somma delle sue esperienze.